Dippinti su tavolette di legno
prezioso o su tela di lino, i ritratti del Fayoum risalgono
al periodo romano : dal Io al IVo
secolo dopo Cristo.
Ne esistono alcuni migliaia conservati negli
musei da quando W. M. Flinders Petrie
ha scoperto nel marso 1888 "un immenso cimitero
dell'epoca romana con camere tombale di mattoni contenenti encora
i corpi degli loro proprietario". L'emozione lo coglie
quando scorge, encora fissato sulla momia, il primo ritratto,
"una giovane ragazza magnificamente disegnata, con dolci
tinte grese."
La magiorità degli ritratti
funerari presentono i visi grandezza
natura. Devono assicurare al defunto un viso nel aldilà
identico a quello della sua vita sulla Terra. Sono molto espressivi.